In Francia ci sono circa 700.000 europei e 800.000 non europei tra i lavoratori immigranti. Il 44% della forza lavoro sono donne. La disoccupazione si aggira sul 9-11% (approssimatamente 4% è disoccupazione a lunga durata). I motivi della disoccupazione vanno cercati maggiormente nel declino dei settori manufatturieri e industriale perchè la mano d’opera cara li rende poco competitivi.
La Francia ha un sistema di previdenza sociale molto generoso, aiutato da alte tasse. Ci sono inoltre giorni festivi obbligatori e salario minimo stabilito. In molte organizzazioni, soprattutto pubbliche o ex-pubbliche, ci sono sindacati che rendono difficili i cambiamenti, specialmente quando si tratta di tagli al personale.
Sindacati ed ore lavorative
Nonostante il numero dei sindacati in Francia sia diminuito, le manifestazioni e gli scioperi nel settore dei trasporti sono ancora comuni. Questo è dovuto, a detta di molti, alla mancanza di creazione di posti di lavoro e ad un mercato di lavoro rigido.
Molti anni fa, venne introdotto il sistema di 35 ore lavorative a settimana, al fine di aumentare i posti di lavoro. È obbligatorio in alcuni settori e tipi di aziende, anche se sembra che l’amministrazione attuale sia più flessibile e stia smantellando parte della legislatura. Il taglio delle ore per la creazione di posti di lavoro sembra non aver avuto l’effetto desiderato.