Il tuo permesso di lavoro è in genere allegato al permesso di soggiorno. Esistono diversi tipi di permessi di soggiorno in relazione alla tua nazionalità, al tipo di contratto, all’industria in cui lavori e ai bisogni del mercato del lavoro svizzero. Consulta il capitolo sui permessi di soggiorno per maggiori informazioni.
I cittadini UE
Dal 2002 un accordo bilaterale sulla libera circolazione di persone tra Svizzera ed UE facilita l’ingresso, il soggiorno e l’impiego ai cittadini dell’Unione così come a quelli provenienti dalla Norvegia, dall’Islanda (membri dell’EFTA) e condizionatamente del Liechtenstein.
I cittadini UE ora hanno:
- libera scelta per il cantone di residenza e di lavoro (mobilità geografica);
- il diritto di cambiare posto e datore di lavoro (mobilità lavorativa);
- il diritto di portare in Svizzera le loro famiglie;
- il diritto al lavoro per i familiari.
I cittadini UE avranno completa libertà di circolazione all’interno dei confini svizzeri e gli Svizzeri entro la UE. Comunque fino al 31 maggio 2007 resterà in vigore una quota fissa di permessi di lavoro con un massimo di 15.000 nuovi permessi di soggiorno a lungo termine e di 115.000 permessi a breve termine all’anno.
A partire dal 31 maggio 2007 il sistema delle quote verrà sospeso. Nel giugno del 2009 la Svizzera deciderà se prorogare o meno l’accordo. Se la risposta sarà positiva la libertà di movimento tra Svizzera ed UE verrà introdotta definitivamente nel giugno 2014.
Ricerca di lavoro: se la ricerca non si protrae per più di 3 mesi i cittadini UE non hanno bisogno di alcun permesso; nel caso in cui duri più a lungo dovrai richiedere un permesso di soggiorno per altri 3 mesi. Questi permessi non sono soggetti al sistema delle quote e non prevedono l’accesso al sistema previdenziale svizzero.
Cittadini fuori dell’UE
I cittadini fuori della UE possono aspirare ad un lavoro in Svizzera solo nel caso in cui il loro datore di lavoro dimostri che quella posizione non può essere ricoperta da un cittadino svizzero o dell’Unione, il che può trasformarsi in un vero e proprio incubo sia per il datore di lavoro che per il lavoratore. Eccezioni a queste norme sono soltanto alcune posizioni altamente qualificate o ad alti livelli dirigenziali.
Se non sei un cittadino dell’Unione e un datore di lavoro vuole assumerti deve inviarti un’offerta di lavoro ufficiale, nel caso in cui tu accetti allora il datore dovrà richiedere per te un permesso di soggiorno al dipartimento di polizia cantonale per l‘immigrazione. Se il permesso viene concesso il tuo datore ti invierà un’ “autorizzazione di soggiorno” ( Zusicherung der Aufenthaltsbewilligung, autorisation de séjour) unita al tuo contratto di lavoro. Dopo l’arrivo in Svizzera tu presenterai l’autorizzazione per ottenere il permesso di soggiorno definitivo.
Sappi che l’ottenimento di un permesso di lavoro può richiedere diversi mesi e che non ci sono regole definitive sul fatto che otterrai o meno il permesso. Il tuo datore può prometterti di riuscire ad ottenere il permesso ma l’ultima decisione non spetta a lui. il fatto che tu ottenga con certezza il permesso dipende da diversi fattori in continuo mutamento come il tipo di lavoro, la qualifica, la nazionalità ecc. Entro i termini di legge le autorità cantonali hanno ampio margine di libertà nelle loro decisioni e può succedere che l’esito della decisione finale dipenda dalla personalità o dall’umore di un singolo impiegato.
Funzionari delle organizzazioni internazionali
I funzionari delle organizzazioni internazionali non necessitano di un permesso di lavoro ( se l’ONU dovesse affrontare l’incubo dei permessi per i suoi funzionari probabilmente si trasferirebbe in un’altra nazione nel giro di pochi mesi ). Viene invece loro fornita una speciale carta d’identità ( Identitätskarte, carte de légitimation) e usufruiscono di speciali condizioni doganali, immigratorie e d’alloggio.
Lavoro illegale
Per via delle leggi immigratorie decisamente restrittive e dei livelli relativamente alti di salario, in Svizzera il numero di stranieri impiegati illegalmente è decisamente esiguo (ossia senza un permesso di lavoro ufficiale). Ti raccomandiamo comunque di non lavorare senza l’idoneo permesso in nessuna circostanza. I lavoratori illegali sono sempre sotto la costante minaccia di espulsione e vengono spesso sfruttati dai loro datori di lavoro. Senza una posizione lavorativa regolare il tuo datore non è tenuto in alcun modo a pagarti.